Alimenti & Gravidanza

Carne e salumi

altri alimenti rischiosi

La carne fresca consumata cruda o poco cotta e i salumi o gli insaccati poco stagionati (meno di 30 giorni), soprattutto se prodotti a livello familiare, possono rappresentare un rischio per Toxoplasma, Listeria monocytogenes, Salmonella, Campylobacter ed E.coli. In modo particolare, la carne avicola più delle altre è facilmente veicolo di Salmonella e Campylobacter mentre la carne bovina lo è per E.coli.

Per questo motivo, soprattutto in gravidanza, è sconsigliato il consumo di carni crude o poco cotte e il consumo di salumi e insaccati poco stagionati. Tutti i prodotti carnei cotti e consumati velocemente possono essere considerati alimenti sicuri.

Se si sceglie di consumare affettati cotti (es. prosciutto cotto, mortadella, fesa di tacchino), meglio evitare gli affettati al banco gastronomia perché a rischio di cross-contaminazioni; sono da preferire le vaschette preconfezionate di produzione industriale. In ogni caso è meglio consumare gli affettati entro pochi giorni.

Presta attenzione alle cross-contaminazioni dei prodotti carnei conservati, non consumarli senza previo adeguato ed uniforme riscaldamento.

salume carne fresca

Come ridurre i rischi microbiologici dell'alimentazione?

Purtroppo non è possibile riconoscere gli alimenti contaminati da microrganismi patogeni:
gli alimenti inquinati non presentano infatti alterazioni di colore, odore, aspetto o sapore.

Clicca sul bottone qui sotto per leggere le regole sugli alimenti da evitare e i comportamenti da adottare
per ridurre il rischio di contrarre malattie di origine microbiologica trasmesse dagli alimenti.